sabato 3 gennaio 2009

fermata sul fiume




L'ultima notte dell'anno. Nevica che è una bellezza. Sola sul treno nel buio non ho paura. Non ho fretta. Potrebbe succedere qualsiasi cosa.



Infatti il treno si ferma. Si ferma gentilmente proprio a metà del ponte sul Po. Penso che sia un pensiero per me. Allora apro il finestrino e respiro a fondo. Acqua, neve, rotaie, buio e silenzio... c'è tutto ciò che amo del mondo. Cioè non proprio tutto, ma una buona parte del lato invernale della vita.

Lentamente il treno riparte. In tempo per non permettermi di passare in solitudine il momento del passaggio.



Da sponda a sponda.

Da un anno all'altro.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

auguri. Per un anno un pò meno solitario.
Alter Ego

Anonimo ha detto...

Ho letto con interesse il Suo diario che mi ha fatto pensare a come la nostra vita è condizionata dalle circostanze che ci fanno passare anche l'ultimo dell'anno in un treno fermo al buio e soli. Sentivo una forte analogia con tanta altra gente. Esiste per fortuna qualcuno che ci viene in aiuto.
Un augurio di buon anno e non più sola sui treni da parte di uno sconosciuto anche lui solo in mezzo a tanta gente.