sabato 28 febbraio 2009

22 febbraio 2009


Un giorno importante della mia vita.

Ho preso in consegna le chiavi per accendere la parte migliore di me.

Ho passato questa settimana così, in stretta comunicazione col mio cuore. Ora vedo la matassa della confusione e dell'incertezza che dolcemente si allenta. Il filo conduttore si rivela.

E io sorrido serena sorpresa dal profumo di primavera che è già qui.

giovedì 19 febbraio 2009

caduta libera




Si possono passare alcuni giorni precipitando.


Da principio è quel sottile effetto vertigine ad avvolgerti. Ti ci lasci un po' morire dentro, senza opporre resistenza. E' una sensazione dolce, rilassante. E' una bandiera bianca issata per sfinimento senza combattere.


Poi comincia a mancarti il terreno sotto i piedi. Ti accorgi che non è così facile rigirarti e riprendere il controllo.


Comincia a mancarti la tua leggerezza e la tua stessa allegria. Hai freddo e sei di piombo.


E mentre scrivi le tue dita sui tasti sono come piedi in cerca di terreno che non frani. Così un pezzo per volta riesci di nuovo a rimetterti in piedi.


Adesso che torni a vedere le cose dall'abituale prospettiva senti arrivare una dopo l'altra l'energia, la speranza e l'umorismo.


Adesso scuoti la testa sorridendo sicura che questo momento di confusione e debolezza non si ripeterà. Fino alla prossima caduta.

mercoledì 11 febbraio 2009

trasparenza



Oggi Milano è trasparente. Trasparente e gelida.


Così all'improvviso mi ha trovato impreparata.


In un primo momento ho pensato che era esplosa la primavera. Allora per non perdermi l'esordio mi sono catapultata fuori alle 8 e mezza del mattino vestita come se andassi a fare un pic nic al parco in piena estate. E' stato agghiacciante. Agghiacciante ma bellissimo, con tanto di montagne innevate sullo sfondo... molto sfondo.


Torno velocemente al riparo del mio sottotetto illuminato dal sole. Mi guardo intorno e non so decidermi per quale capo iniziare a sbrogliare i miei pensieri. Così decido che li lascio così. Una bella matassa di pensieri imbrogliati illuminata dal sole.


Non è male. Ma ho già nostalgia del buio.




giovedì 5 febbraio 2009

identità


Portinaia occasionale per una settimana. La pacchia è che non c'è quasi nulla da fare per cui posso utilizzare il mio tempo per leggere, scrivere e anche dedicarmi virtualmente alle amicizie.

Insomma respirare, osservare e pensare.

L'esperienza del metrò la mattina presto non è il massimo per respirare. In compenso è un punto di osservazione fantastico: la gente è così varia e le facce esprimono così tante cose che non mi stanco mai di guardarle. Ed immaginare le vite che ci stanno dietro.

lunedì 2 febbraio 2009

nuovo punto di vista


In una bella giornata di freddo e neve ho preso possesso della mia nuova postazione di portierato.

Era diverso tempo che non esercitavo. Da questa estate.

Non ostante l'orario molto mattutino penso che questa settimana in guardiola avrà il suo fascino.

La casa è veramente minuscola. Cioè più che minuscola è stretta. Al limite di essere non visibile ad un passaggio frettoloso.

Così è stato inevitabile sentirsi come al 12 di Grimmauld Place.