domenica 1 novembre 2009

soufflé


Oggi ho dovuto rivangare un po' il passato.

Mi sono cimentata in un' attività che, nella mia seconda vita, mi dava grandi soddisfazioni.
Allora li chiamavo semplicemtente "sformatini", perchè non si montassero troppo la testa, ma erano e sono, in tutto e per tutto dei veri "Soufflé".

Solo che sono piccoli. Monodose.

Poi hanno un altra particolarità: io li preparo, poi li faccio raffreddare bene bene e li metto via. E loro, magicamente, sanno rialzare la testa anche dopo qualche giorno. Tutto sta in alcuni piccoli e delicati passaggi. Troppo difficili da dire a parole.

Così oggi ho deciso di riprovare, per vedere se l'alchimia riusciva sempre. Altro ambiente, altri tegamini e soprattutto altro forno.

Ma loro non mi hanno deluso. Zitti zitti si sono comportati proprio bene, riempiendo il mio sottotetto di quei profumini che pensavo rimasti per sempre sull' Appennino.

Così li ho promossi. Pronti per andare a scuola.

1 commento:

Chiara Ulivi ha detto...

soufflè che si rialzano?? i miei fanno fatica a stare su da subito... è sempre un piacere leggerti lola, anche se non lo scrivo ogni volta :)