domenica 28 agosto 2011

la cura


Sono i giorni della mia vacanza, se non proprio sull'isola dei miei desideri, più realisticamente all'Isola, dove tutto sommato vedo i miei desideri diventare i progetti che giorno dopo giorno sanno anche realizzarsi.
Mi prendo cura di quello che ho in questi giorni, a cominciare da me.
Cerco di non mettermi fretta, di non affannarmi nel tentativo ridicolo di far entrare in poche ore il lungo elenco di piccole e grandi cose rimaste lì.
Prendo tempo, respiro, mi domando cosa gradirei per il mio piacere, mi diverto e mi sorprendo con le risposte.
Infine assecondando il desiderio di qualcosa di vivo e di bello decido di comprarmi una pianta.
Così è arrivata Kentia, una presenza che scopro cambiare completamente la luce e l'aria della mia casa, ma anche qualcosa in me: sicuramente la considerazione che sono davvero tante le cose che non sappiamo di noi stessi e che questa vita è piena di piccole, piacevoli sorprese.

lunedì 22 agosto 2011

scuola del fiume/anno 3°



Pensavo di fare forca questa estate. Insomma dicevo, cosa mai avrò ancora da imparare da questo fiume?
Ma la mia compagna di banco, fiumarola fin dalla nascita, non ha voluto sentir ragioni. Lei e il suo cane mi hanno prelevato direttamente dalla portineria per consegnarmi un altra volta al Trebbia.
Direi proprio che ha fatto bene dato che questa sessione teneva in serbo l'insegnamento più importante.
Lungo il tragitto siamo state sottoposte a diversi test, tipo sparizione di strade e apparizione a sorpresa di nuovi paesaggi. Nient'altro che espedienti per introdurci nel vivo del tema di quest'anno: la trasformazione.
Quello che abbiamo ritrovato era esattamente lo stesso tratto di fiume dell'anno scorso: stesso luogo, stessi ciotoli e stesse piante a fare da cornice, ma contemporaneamente era profondamente mutato.
Sia il lago che l'isola su cui un ignoto bagnante si esercitava nell'Arte di Aspettare erano spariti. Anche l'acqua al primo assaggio sembrava un'altra, molto più tenera ed accogliente, meno mordente, ma cercando bene ecco che nascosto tra i flutti abbiamo ritrovato il nostro tapis roulant liquido, dove puoi nuotare per ore senza spostarti di un centimetro.
I ciotoli invece, che dapprima sembravano i soliti, inermi da tempo immemorabile, beh, loro osservati da vicino hanno dato la prova provata della vera essenza della lezione: erano tutti, nessuno escluso, rivoltati!

venerdì 19 agosto 2011

da qui in avanti


L'esperienza ci insegna. Spesso però ci condiziona e giorno dopo giorno può plasmare il nostro carattere. Sì, soprattutto quando le esperienze sono deludenti.
Se è già andata male tante volte perchè questa volta dovrebbe essere diverso?
Perchè questa volta sapremo crederci, ascoltando e sorridendo.
Ogni volta, ogni giorno. Perchè siamo diversi noi ed il mondo, perchè la vita è capace di fare grandi regali ad ognuno di noi, solo che si diverte a camuffarli un po', così per creare un diversivo.
Non aver fretta di capire, di tirare conclusioni, di giudicare. Accogli quello che viene, assaggia con attenzione e lascia che il palato ti porti la risposta.

mercoledì 17 agosto 2011

la poesia della ragione


Che bello scoprire che c'è anche chi ci crede: la potenza dei sentimenti della "povera gente", quelli che non hanno saputo aderire al modello di successo, che non sono andati dietro ai lustrini ma ai sogni sì, quelli che hanno continuato a cercare di far bene, nel loro piccolo, nella loro pochezza. Quelli che non contano nulla. Quelli che hanno solo la capacità di continuare ad amare, la vita, la gente. Quelli innamorati dei valori profondi, quelli che si commuovono.
Enzo Jannacci, oggi sull'Unità: "La poesia ci salverà dalla crisi eco-sentimentale"

martedì 16 agosto 2011

MINA VAGANTE


Assentandomi dal vuoto che mi ero creata intorno mi sono immersa mani e piedi in un bel pieno, caldo, familiare e accogliente.
Pensavo che al ritorno avrei trovato tutto come prima, la città pienotta e non troppo calda, invece... sorpresa, sorpresa, sorpresa!
Ora c'è veramente il vuoto e il silenzio che aspettavo. E anche il caldo.
Così, come una mina vagante disinnescata ormai da tempo, con questa canzone che mi suona nel cervello, mi aggiro alla due del pomeriggio alla ricerca di un bar.
Vorrei solo un caffé.

giovedì 11 agosto 2011

10 agosto


La notte di Santa Lorenza ho potuto ammirare coriandoli di stelle sopra di me.
Li ho visti danzare e trasformarsi in fiori sul mio letto.
Felici di rinnovare l'incanto per una volta ancora e coricarsi tranquilli per proteggere i miei sogni.

lunedì 8 agosto 2011

città piena



Foto di Paolo Cristofari

Sembra che quest'anno il momento magico in cui posso vedere il manto stradale leggermente più alto, sentire il respiro della città che si allarga e godere della piccola solidarietà da sopravvissuti tra noi restanti, beh, sembrerebbe proprio che quest'anno non debba arrivare.
Sì, siamo tutti qui, sprovvisti di solleone ci rinfreschiamo le idee pedalando sotto la pioggia.
Il mio cervello però è in vacanza, se lo chiamo non risponde, momentaneamente non raggiungibile.
Lo lascio a riposo, faccio a meno, non è mica indispensabile come crede.
Posso sopravvivere benissimo per un paio di settimane prendendo le piccole decisioni quotidiane guidata dal cuore o dalla pancia.
Tutto il resto può riposare.

mercoledì 3 agosto 2011

Guai a chi ammazza il tempo!

Il TIC TAC - Foto Sandro Rizzi

Non ammazzare il Tempo!
Ed è anche inutile cercare di farne il tuo capro espiatorio.
Non ho tempo, non ho tempo, non ho tempo!...
Il Tempo è un bene prezioso, ma è anche permaloso e dispettoso. Se non lo rispetti lui poi si vendica mettendosi di traverso quando vai di fretta.
Quando respiro bene, quando sorrido e ...prendo tempo, lui allora mi accompagna volentieri, restando al mio passo, al mio ritmo.
Anche quando ascolto, quando riesco ad impegnare qualche minuto solo per guardare negli occhi la persona che mi sta chiedendo qualcosa, così da poter capire quello che dice, anzichè tirar dritto protetta da una cortina di non ho tempo.
Ma spesso è troppo difficile. Ascoltare scatena una serie di pensieri e sentimenti che temiamo non abbiano spazio. E allora è più facile sgusciare via elargendo qualche centesimo.
Non sempre però gli incontri che ci chiedono un po' di tempo o di attenzione sono così devastanti. A volte sono solo i nostri amici, o semplicemente persone che cercano anche da noi una qualche risposta. Basterebbe fermarsi, respirare e ascoltare.
"Basterebbe avere il Tempo!" ...mi par di sentir dire, e lui, il Tempo, se la ride perche sa bene di non poter appartenere a nessuno, anzi spesso siamo noi che apparteniamo a lui: capaci di annoiarci al punto di volerlo ammazzare, oppure continuando a strapazzarlo per ficcarci dentro più roba possibile.
Per le persone importanti poi è proprio impossibile dedicare del tempo a cose poco importanti. Non hanno mica tempo da perdere loro.
Alcune però, che oltre ad essere importanti sono anche grandi, perdono volentieri un po' del loro tempo per ascoltare, guardare, leggere - qualcosa che sicuramente non è importante - perchè dietro c'è una persona, e come tale merita rispetto e attenzione.
Per questo trovano il tempo di fermarsi. Perchè sono grandi.
Grazie!

lunedì 1 agosto 2011

nostalga dell'agosto


Nostalgia dell'agosto desertico di tanti anni fa.
Nei primi anni passati in Toscana, quando dal mio cervellino fantasioso anzichè cioccolatini uscivano borse, in agosto mentre la "fabbrica" chiudeva per ferie, me ne tornavo a Milano.
E' anche capitato che anzichè in casa mia, minuscolo bilocale di ballatoio con doccia automontata ma senza WC, prestato a qualche amica casa-sprovvista,
stazionassi a casa di un caro amico partito per chissà dove.
Così passavo il mese d'agosto a Milano, in vacanza. Ed erano vere vacanze, per la mente che si nutriva incessantemente di tutto il leggibile non letto durante il resto dell'anno, e per il corpo che passava dal divano alla bicicletta per poi tornare al divano in compagnia di un bel libro fino a tarda notte.
Quando mi lasciavo condurre dalla bici invece arrivavo spesso fino al Ticino, dove trovavo pochi sopravvisuti come me che si godevano in santa pace l'agognato agosto in compagnia di agguerriti battaglioni di zanzare.
E poi c'era il vuoto per le strade, i negozi chiusi, la calura e il silenzio.
Mi piaceva tantissimo passare l'agosto a Milano e devo dire che mi piace ancora. Ovviamente adesso non c'è più il vuoto, molti negozi resteranno aperti e non c'è neanche la calura...