giovedì 29 settembre 2011

la fabbrica dei canditi


Uno dei privilegi della mia posizione, ampiamente compensato dall'assoluta mancanza di certezze, è il continuo cambio di scenario, sia davanti ai miei occhi che dentro la mia testa.
La cosa è oltremodo stimolante, anche se spesso faccio un po' di casino nell'inserire i dati nella cartellina giusta, tra le miriadi di cartelline aperte che vagano felici nel mio cervello.
Così capita che mentre cerco la giusta soluzione produttiva per i miei cioccolatini io mi imbatta in una serie infinita di frutti ... proprio mentre si stanno candendo!
Dalle mele ai chinotti, dal melone alla zucca, aromi e colori da lasciare i cioccolatini a bocca aperta per lo stupore...


lunedì 12 settembre 2011

siate gentili con voi stessi

Mantova, nel Palazzo infestato...

Bisognerebbe guardare i gatti.
I gatti lo sanno sempre, per istinto, qual'è la prima cosa da fare, ed immancabilmente riguarda il proprio benessere, prima di tutto.
Anche quando si tratta di gatte intente ad esercitare le proprie sollecite attività materne, prima pensano a rimpinzarsi per benino.
Quando io sto bene le gambe si divertono a pigiare sui pedali, il cervello gira che è una meraviglia in sintonia con la pancia che ride felice, mentre il cuore si fa pongo per allargarsi in un abbraccio capace di comprendere anche quelli che farei finta di non vedere.
E per star bene a volte mi basta assecondare un pochino l'istinto, anche quando non sono sicura che sappia consigliarmi proprio la cosa giusta.
Ma so che oggi il mio istinto è stato felice.

domenica 4 settembre 2011

la compagnia della pioggia


La compagnia della pioggia è fondamentale per apprezzare tutti i vantaggi di una buona cuccia.
Sì, perchè una volta scesa dalla ruota ci vuole un po' di tempo per superare il mal di mare e rimettersi a camminare per bene.
Meglio lasciar passare il periodo di adattamento con cautela, magari limitandosi ad ascoltare ogni singolo e differente suono prodotto dalla pioggia.
Perchè la pioggia su di me ha questo grandioso effetto: mi parla, mi aiuta a capire e mi innesca nuove fantasticherie.
Così che la mia giornata si trova per incanto ad essere trasportata in un mondo lieve e anche un po' surreale ma molto, molto somigliante al mondo che so già mio...

giovedì 1 settembre 2011

due in una


Una giornata questa che ne contiene almeno un altra, così lunga e scombinata da lasciarmi esausta.
Esausta e stordita, con questo effetto di lana cotta nella testa che mi fa pensare ai postumi di una brutta sbronza di cui non ho più né pratica né memoria.
Eppure sto arrivando in fondo, anzi è già un'oretta che mi sento al traguardo, da quando ho varcato la soglia di casa.
Uff, non so come ma ce l'ho fatta. Mentre annaspavo senza vedere l'unica via d'uscita mi sono resa conto di esserne già fuori.
In realtà non c'è niente di diverso ma dopo due o tre giorni in cui correvo nella mia ruota da criceto, me ne sono semplicemente uscita.
E adesso... adesso mi sento una bellezza!