martedì 27 dicembre 2011

disciplina dell'off


Pare che questo sia il mio unico argomento: staccare, negarsi, erigere muri e navigare verso isole solitarie.
Pare che io sia un vero orso. Un animale solitario, scorbutico e intollerante.
Niente di più falso, vero il contrario piuttosto.
Forse per questo mi sento spesso prosciugata e ho bisogno di spegnere tutto intorno a me per ritrovare il mio ritmo naturale.
L'ho fatto poco fa immergendomi nel ventre caldo della mia vasca da bagno. Sono rimasta lì immobile per un tempo che non so dire, fino a che l'acqua si è raffreddata. Buio, musica piano piano, pianoforte sì.
Ora sono pronta, pulita e morbida, con un sorriso che non vuole smettere di farmi sentire al mio posto nel mondo. Grazie

domenica 25 dicembre 2011

Natale!

Eccolo qui, finalmente è arrivato e sta anche passando.
Oggi è stato fantastico: ho fatto solo quello che avevo davvero voglia di fare.
Vale a dire niente pranzo, niente visite a domicilio...solo io, egoisticamente ma sinceramente, io e basta.
Questo non significa la negazione degli affetti, anzi, devo dire che mai come in rilassata posizione orizzontale, dopo un bel sonno di oltre dieci ore, mi sono sentita di apprezzare le meravigliose persone che mi onorano della loro amicizia, fratellanza/sorellanza, nipotaggine, cugineria, cognataggine e suoceria: grazie di cuore, ho apprezzato la vostra compagnia come fossimo stati seduti allo stesso tavolo, e in più mi sono anche riposata!

lunedì 19 dicembre 2011

sssssst...

Sentite anche voi questo bel silenzio?
Io me lo sto godendo da da alcune ore e concedendomi di esplorare la giornata al rallentatore aspetto che il silenzio faccia la sua operazione di pulizia come un piumino delicato sulla polvere...
sì, lo so che poi i granellini torneranno a posarsi poco più in là, ma è difficile credere che assumeranno la stessa posizione. Sarà dunque, comunque, una polvere nuova, una luce diversa, un ombra differente, un respiro di nuovo inizio.
Mi piace fermarmi a prendermi cura dei miei pensieri. Questa mattina quando mi sono svegliata ce n'erano un paio con una brutta cera che rischiavano di contaminare tutto il contenuto del mio cervello.
Adesso invece li posso vedere belli trasparenti, appena appena dorati dal sole che si è affacciato un attimo alla mia finestra per baciarli...



mercoledì 14 dicembre 2011

TIRAMOLLA


Mi allungo verso un obbiettivo: in linea retta, concentrata e impassibile,così almeno credo.
Succede invece che d'un tratto qualcosa mi distragga e mi faccia allungare le orecchie un po' da una parte, mentre con una mano cerco di tenere nella mente la strada appena iniziata, tanto da arrivare a visualizzarla e mi sembra quasi qui... e invece un attimo dopo non c'è più, e non c'è neanche la mano che nel frattempo ha risposto al telefono, solo che il numero era un altro e nel cercare di individuare il luogo da cui squilla le orecchie abbandonano la distrazione primitiva senza neppure aver cercato di capire di cosa si trattava, anche perchè nel frattempo sono le gambe che scappano via, salgono e scendono le scale senza poter ricordare il perchè, dato che il cervello è rimasto nell'altra stanza.
In tutto ciò, non so bene come si sono inserite queste righe, forse un monito, un avvertimento...mah