martedì 31 gennaio 2012

attitudine


Credo di avere una spiccata attitudine a vedere il lato divertente della vita.
Tutto ciò è molto piacevole anche se spesso non è facile, anzi tante volte è davvero fuori luogo.
Il fatto è che questa attitudine, che scopro dal mio libretto scolastico delle elementari aver cominciato ad espreimere già in giovanissima età, si va accentuando con gli anni e questo un poco mi turba.
Ma a ben pensare in fondo non ci trovo niente di disdicevole.
La verità è che possiamo davvero vivere una vita divertente...
nel nostro piccolo!

venerdì 27 gennaio 2012

stabilità


Nello stare al mondo, e nello starci attivamente, si oscilla spesso tra l'essere impastoiati in una quotidianità rassicurante ma magari un po' stantia, e la curiosità per il nuovo, l'impegno, il buttarsi dentro a piene mani, senza risparmiarsi...
L'effetto a volte è un po' quello del frullatore, ma l'esperienza, il tempo e la saggezza dell'età, piano piano, se sappiamo ascoltare la vocina della vita, ci consente di avanzare stabilmente anche in mezzo ai vortici.
E' in questo delizioso stato che vedendo avanzare le nuove ondate, assaporo il piacere di accettare la sfida e prepararmi a cavalcarle.
Con calma.

domenica 22 gennaio 2012

imprese

Oggi ho scalato una montagna.
Ero preparata, pronta. Studiavo l'itinerario da quasi un mese e benchè sapessi che il dislivello sarebbe stato enorme, ho voluto assolutamente cimentarmi.
E' vero che salendo l'aria era sempre più rarefatta, non sentivo più la mia voce, tremavo e mi sembrava di non riuscire a respirare. Ma sono arrivata in cima.
Volevo farlo, per me, per lui. Era un debito aperto, un debito di riconoscenza.
Tornando, già in macchina, ho sentito le forze andare via e quando sono arrivata a casa ero veramente sfinita.
Ora ho freddo, fame e sonno e non so da che parte cominciare. Il sonno è prepotente e mi fa male dappertutto.
Consumo le ultime energie per scrivere queste righe, per completare la mia missione. Ora posso riposare.

sabato 7 gennaio 2012

vacalescenza



Con una bella faccia da luna piena mi godo i privilegi del riposo per giusta causa.

Già, facile quando sono tutti in vacanza, ma intanto sto passando un mucchio di tempo per conto mio, senza tempo e senza sveglie che suonano, con la possibilità di spaziare dalla lettura ad una prova per un nuovo soufflé, dalla scrittura ad un nuovo cioccolatino che urla per essere immediatamente sperimentato... e che sarà mai? forse un Sublimato d'Impazienza?

Ma tant'è che avere ogni tanto il privilegio di ignorare il passare delle ore è fondamentale per generare un nuovo processo creativo, proprio quando pensavi di aver dato fondo a tutte le tue risorse, quando ti sentivi spremuta e incapace di immaginare qualcosa di nuovo al di là del tuo naso, ecco che proprio allora, come danzando, si fanno avanti le nuove risorse, le nuove idee, i nuovi progetti.

E sono lì, nitidi finalmente, fuori dalle nebulose dell'incertezza, dell'insicurezza.

Avevano solo bisogno del loro spazio, tranquillo.

Grazie!


lunedì 2 gennaio 2012

la pioggia, i colori e la musica


Questa notte il cielo era bianco.
Spesso il cielo di Milano è bianco la notte, leggermente perlescente, lo vedo dalla mia finestra prima di dormire e mi emoziona sempre un po'. Certo non si può dire sia bello, ma affascinante sì, pieno di mistero, polveri sottili e promesse di pioggia...
E la pioggia è arrivata, come una musica, come un respiro, come una doccia calda che lava via anche la malinconia.
La malinconia già, il prezzo da pagare quando finalmente si smette di correre dietro a cose che non si fanno mai acchiappare.
Ma tutto ciò, insieme alla vista del minuscolo giardino monoporzione, è come un piacevole rito di purificazione da cui alla fine emergo tranquilla e calma, solo con qualche ideuzza in più che comincia a sgomitare per farsi ascoltare...

domenica 1 gennaio 2012

un anno nuovo di pacca



Così è il primo gennaio, come un regalo appena scartato, come una torta appena sfornata, come un bambino appena nato, come un amore nuovo.

Il pensiero è sempre lo stesso: che sia nuovo, sì! Che non ci rifilino un' altra volta un anno usato, no, no, no!

E così mi sento io stamattina, che poi è già pomeriggio.

Un po' di apprensione certo, mentre sono già qui a mettere ordine tra i miei desideri e i miei progetti, già perchè in fondo che differenza c'è? Cosa sono i progetti se non desideri razionalizzati?

Si, ma il colore, il colore cambia, leggermente è vero, ma cambia: non vi sembra evidente che il rosso di un desiderio messo a confronto con quello di un progetto assomigli molto alla pubblicità di un detersivo?Aggiungi immagine

Quello che credo è che abbiamo bisogno di tutto il nostro coraggio.

Il coraggio di credere in noi stessi, nei nostri desideri che possono diventare progetti e infine realtà.

Senza perdere neanche una punta del loro bel rosso!