domenica 26 febbraio 2012

pensierini domenicali


Certo conoscere i propri limiti è fondamentale ma c'è qualcosa di meglio: conoscere la propria capacità di superarli, in ogni aspetto della nostra vita.
E con questo bella considerazione decido di buttare all'aria tutti i programmi precedenti e di dedicarmi seriamente all'allenamento, quello mentale sì, fondamentalmente quello mentale, non per pigrizia ma pedalo già tutta la settimana, shakerando abbondantemente il cervello tra il pavè e le rotaie, la domenica quindi bisogna che cerchi di riordinare quei pochi neuroni che ancora funzionano per dare loro modo di pensare qualcosa di assolutamente geniale, per consentirmi appunto di superare i miei limiti.
Questo farò oggi, una buona domenica, sì

venerdì 24 febbraio 2012

prove di primavera


Esercitazioni di primavera, prove di leggerezza, anticipi di allegria senza rimborso spese. Gratis
Anzi no, la luce che entra dalla mia finestra ora, filtrata dalle veneziane, è già una luce d'estate.
Da assaporare e godere fintanto che non cambia la sua natura.
Fino a che, generosa, ci regala lo stupore del momento. Questo.

domenica 19 febbraio 2012

sobrietà


Cervello in acqua...
Mi ostino nel tentativo di dare un senso fattivo, pratico, creativo alla mia giornata ma il cervello non mi segue, anzi mi sembra proprio che se la rida mentre mi guarda annaspare nel tentativo di ritrovare la mia abituale...sobrietà? Sobrietà, già.
Non so se questa è la parola giusta per me, no, non sono mai stata molto sobria, se vogliamo dare un senso di rigore, allineamento, serietà, razionalità...grigio.
Sì perchè è sicuramente il grigio il colore della sobrietà, ma il grigio è anche il colore delle sfumature, del non vedere tutto bianco o nero.
Ma in realtà di fronte alla vita nel suo complesso mi sento piuttosto sobria, soprattutto se l'essere sobri è il contrario dell'essere cialtroni... anche se, a ben guardare, un po' cialtrona lo sono.
Credo che nella zuppa sobria bisognerà considerare un sentore di cialtroneria. Sarà l'ingrediente segreto.

sabato 18 febbraio 2012

sorprese vitali


Succedono a volte cose così belle da lasciarti senza fiato.
Succedono perchè tu le fai succedere, perchè apri uno spiraglio al sole, perchè sei pronta affinchè succedano.
Già. La cosa strabiliante è che quest'eccesso di adrenalina, emozione, batticuore un po' mi atterrisce e parallela si fa sentire già la nostalgia dello stato precedente, quello di ameba.
Ma la vita è questo, un impasto multicolore di gioia e dolore, indivisibili e vitali.

giovedì 16 febbraio 2012

coltivazioni in corso


Questa sera ho coltivato un piccolo dispiacere. Sì, lo faccio di tanto in tanto, mi piace, mi fa sentire un po' ottocento, languida e fragile.
Lo tengo lì, mi ci trastullo, mi ci crogiolo: è il mio piccolo dispiacere e lo allevo con cura, persino con amore.
E' ancora attaccato al mio seno quando decido di farmi un bagno caldo, invece della cena meglio un bagno, non posso mica pensare di mangiare con questo piccolo dispiacere da nutrire.
Così resto immobile nella vasca per un ora, lo accarezzo e sospiro, felice di aver generato un inizio di dolore.
Poi guardo l'acqua che se ne va giù per lo scarico, e dietro l'acqua lui.

mercoledì 15 febbraio 2012

dentro e fuori

Con l'inverno è facile aver voglia di badare un po' di più al proprio dentro. Certo a volte mi pare di accarezzare con troppo languore una specie di egoismo.
E' facile bastarsi da sola e prendersi cura di se sorridendo della propria fortuna.
Ma c'è sempre qualcosa che si può fare, qualcosa che si può donare... che sia anche solo una visione del mondo con più speranza e la forza di credere in noi stessi in continua trasformazione capaci di trasformare e costruire.
E poi continuare a fabbricare energie per far girare tutto questo e farlo girare dal verso giusto...

domenica 12 febbraio 2012

reset



Ci vuole una domenica resettante ogni tanto.

Certo è necessario impegnarsi seriamente per questo, può darsi anche le prime volte non riesca e che la tentazione di pensare, sia più forte di quella di fare il vuoto.

Perchè di questo si tratta, fare il vuoto, pulire, resettare e poi stare fermi. Già questa è forse la cosa più difficile dato che ogni volta che faccio non dico il vuoto ma magari un po' di spazio vengo presa dal desiderio incontenibile di riempire di nuovo.

E' necesaria molta pratica e una certa esperienza e poi qualche piccolo trucco. Primo tra tutti, l'ho già detto, è il "pigiama-excamotage", vale a dire restare a letto il più possibile, portarsi abbondante roba da leggere, qualcosa di comodo da mangiare certo, sottofondo sonoro di qualità e poi impegnarsi nel relax. A poco a poco la mente si svuota, il corpo diventa meravigliosamente leggero, anche perchè lui adora restare sdraiato, e la pace si impadronisce di noi.

Facile che di tanto in tanto ci scappi un pisolino, ma va bene fa parte del piano reset anche questo.

Una buona domenica, sì sì!

venerdì 10 febbraio 2012

inverno


L'odore dell'aria è cambiato. Non so quanto sia sporca ma mi piace.
Gli odori sono i primi innescatori di ricordi e tutti i miei ricordi all'odore di neve
sono preziosi come un cristallo di ghiaccio.
Il freddo riscalda le mie energie in letargo, mi fa venire mille idee e spesso una sola testa non mi basta a contenerle. Le mani poi vorrebbero subito costruire, fare, disfare, sperimentare... uff, non stanno mai ferme e a me sembra sempre di arrivare un po' dopo di loro, anche ora, qui sulla tastiera scopro dalle evidenti tracce di cioccolato che loro sono state qui prima di me. E molto probabilmente a mia insaputa.
Anche le gambe però non scherzano. Ieri mattina di buon ora hanno preteso di attraversare il parco pedalando sulla neve ghiacciata e a me non è rimasto altro da fare che stanare velocemente l'equilibrista che c'è in me perchè ci accompagnasse nel tragitto.
Ma domani, domani...
Il profumo dello zenzero che cuoce all'improvviso mi riporta al momento, questo.