martedì 24 aprile 2012

oltre la mareggiata


Oltre la mareggiata, dopo aver accarezzato i fondali del mio io più noioso, velocemente riemergo.
Scendere nel profondo del mare mentre fuori infuria la tempesta è rassicurante, sì perchè là sotto la mia dimensione solitaria acquista in pieno la coscienza di poter contare solo su di sé, e solitamente il sé è un me divertente e bastevole, ma... ma spesso diventa noioso e si arena.
Allora riemergo con la convinzione rafforzata che l'unica felicità possibile è quella che contiene altra felicità, quella di molti, capace di allargarsi come una pianta infestante.
Così scopro che là fuori il mondo, oltre la mareggiata, si è già organizzato per navigare su altre barche, barche costruite con il contributo di ognuno, barche colorate e divertenti, barche fatte di gente.
Questa sì che è una bella notizia, è possibile produrre pensando al bene comune!
Non ci resta che muoverci per costruire le nostre barche, barche che somiglieranno ad ognuno di noi e a tutti quanti insieme, barche che ci porteranno fuori dalla mareggiata...

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