giovedì 31 dicembre 2015

I buoni propositi


È sempre così, quando si avvicina la fine dell'anno i buoni propositi si fanno avanti. 
Alcuni cominciano a spintonare  già a Natale, fanno la faccia dei buoni e intanto si fanno largo a gomitate. Ma solo oggi, alla fine di una settimana di ingorghi di pensieri, riesco a metterli in fila.
Cioè non proprio in una fila ordinata, piuttosto un'accozzaglia, ecco. Un'accozzaglia di aspirazioni in continua agitazione, eccoli lì i miei buoni propositi.
Tra tutti però c'e n'è uno che alla fine prende sempre il sopravvento, quello pare da cui originano tutti gli altri, il punto di partenza, la madre dei buoni propositi.
Ho sempre pensato che la mia passione per il fantasticare fosse una fuga dalla realtà, uno svicolare dalla quotidianità. La vita invece, la mia vita, ha creduto al mio fantasticare e, una briciolina alla volta si è mostrata la collana di perle che è. Una collana capace di accogliere altre perle, una collana da indossare tutti i giorni perché risplenda luminosa e viva.
Mi basta guardarla per sapere che l'unico buon proposito è questo: credere ai miei sogni, credere in me, così come sono, oggi e in ogni istante. Grazie!

venerdì 20 novembre 2015

facendo pace



Certe volte la strada della pace è nascosta.
Me la prendo con questo e con quello, litigo col tempo e anche con la temperatura. 
Evito di guardarmi allo specchio.
Poi all'improvviso mi ricordo, mi ricordo di me, di quello che posso fare, qualcosa di piccolo e apparentemente senza peso, un gesto che mi possa rappacificare. Dapprima con me stessa e poi, a cascata, con tutto il resto.
Ecco, tutto qui.

sabato 24 ottobre 2015

tempo (perso)


Continuo a litigare col tempo.
Non capisco davvero come mai, un tempo andavamo così d'accordo io e lui.
Lui era tutto per me, disponibile e tollerante. Ci siamo amati molto sì.
Ci sono stati giorni in cui non avevo altro che lui, e io adoravo averlo.
Sì è vero, forse sotto sotto non mi bastava, cercavo altro, cercavo lavoro, soprattutto.
Credo sia stato questo a renderlo così difficile, avaro e anche intollerante.
Prima ci capivamo al volo, non c'era bisogno di misurarlo di continuo, di starci dentro a tutti i costi. Ora no, adesso mi da' il tormento per ogni minuto perso, non è più disposto ad allungarsi sonnacchioso  lasciandosi scoprire a poco a poco, come fosse un regalo da scartare.
Oggi però, proprio qualche minuto fa, me lo sono ritrovato davanti. Se ne sta disteso tranquillo ed è lungo tutto il pomeriggio, anzi mi pare che appoggi la testa fin sulla sera...
So  cosa devo fare, cercherò di sedurlo mettendo in campo le mie armi migliori, sì, anche i cioccolatini, e alla fine faremo pace.
Sarà di nuovo mio, senza condizioni. Fino a domani.

sabato 26 settembre 2015

Vita stretta


Quando mi sembra normale incanalare tutte le energie in un unica direzione
Quando vita e lavoro si scambiano le parti fino a confondersi
Quando non esiste altro, a testa bassa, mi dimentico di respirare.
Il tempo scorre velocissimo e una sera mi accorgo che mi va un po' stretta, la vita dico.
Mi va stretta in vita, mi costringe a trattenere il respiro.
Occorre allargarla. Occorre aprire.
Occorre rallentare, aprire e vivere, un po' più in là.
Oltre la vita stretta.

lunedì 31 agosto 2015

L'ultimo pisolino


Sacrosanto. Ambito e guadagnato
ne faccio tesoro, metto da parte il ricordo di questa leggerezza-penombra
luce che filtra attraverso le veneziane
ricordi di amori passati
gioia - commozione - determinazione nuova, tutto insieme in questo pomeriggio dell'ultimo di agosto.
Poi queste parole, di Tagore, che vorrei mangiare e fare mie:

"Chissà perché - io stesso non ne ho idea -
la mia vita si è svegliata dal dormiveglia, ora
dopo tanti anni?
La mia vita si è svegliata dal dormiveglia, ora.
C'è molta acqua; le onde si alzano e si gonfiano.
Il desiderio della vita, la passione per la vita-
non potevo rimanere chiuso in me e respingerla.
Il monte, rombando, scuote e fa tremare la terra.
Le rocce, rombando, franano.
Le onde spumeggianti, ruggendo, si gonfiano
e scrosciano furiose.

Dando voce ai pensieri del mio cuore,
cantando la melodia del mio cuore,
più generosamente offro la mia vita, più essa sgorga in abbondanza.
È inesauribile.

Ho molte parole da dire, molte canzoni da cantare.
La mia vita trabocca: trabocca di gioia, trabocca di sogni.
La vita trabocca in estasi.
Cos'è paragonabile a una simile gioia?
A una simile bellezza?"

TAGORE - I CANTI DEL MATTINO - IL RISVEGLIO DELLA CASCATA

venerdì 14 agosto 2015

Piccolezze



Mi perdo felice in spazi minuti. 
Non importa cosa c'è intorno, è probabile che quello che c'è dentro cancelli ogni bruttura circostante.
Così godo di istanti prolungati di benessere in mezzo al malessere diffuso della calura estiva.
Imparo a ragionare diversamente, sposto gli ordini delle priorità, sposto il punto di vista, capovolgo ogni cosa ...ecco così è molto meglio anche se nulla è cambiato.
A parte io.

sabato 8 agosto 2015

agosto-vivo


Sabato mattina d'agosto, le 7.30.
Attraversando la città in bicicletta cerco nuove strade.
Scopro strade nuove.
Deliziosamente vuote solo per me - e dotate di ascensore ciclabile...
Agosto faccio il vuoto.
Fuori e dentro di me aspiro profondamente al vuoto.
Assenza di auto, relazioni, impegni, progetti.
O quasi.
Qualche deroga, doverosa, c'è. Ma confinata alla domenica.
Per il resto è goduria completa del nulla.
Aspiro e respiro l'assenza. 
Resta un pensiero-sospiro, presenza di cenere cementata in qualche angolo del cuore.

venerdì 3 luglio 2015

Ritorni


Il cervello lasciato solo a rilassarsi sulla sedia si è un po' allargato.
Per indossarlo mi devo stendere sul letto, come si faceva una volta con i jeans troppo stretti, prima che inventassero i tessuti stretch.
Poi piano piano lo rimetto a posto anche se me lo sento un po' stretto in vita, così giusto per ricordarmi un certo disagio, qualcosa di non risolto, qualche nodo che non si scioglie con un bagno a mare.
Ora però anche i nodi hanno un aspetto diverso e in più sono salati! 

martedì 30 giugno 2015

Partenze


 Determinata a goderne ogni attimo comincio a fare il vuoto nel cervello.
Anzi, penso che vorrei proprio smontarlo e appoggiarlo sulla sedia, così si riposa, ammorbidisce le pieghe create da un uso spesso dissennato e si predispone per essere nuovamente indossato senza fare troppa resistenza.
Si, diciamo che ogni tanto anche lui va rimesso al suo posto, sulla sedia.
E mentre mi perdo in questi pensieri senza capo ne coda il treno si muove e parte...
E io sorrido a me stessa nel vetro, felice e completamente scervellata.

lunedì 22 giugno 2015

il lungo sonno dei Cioccolatini Emotivici


Vi siete mai chiesti perché siamo così buoni?
Semplice, è per via del sonno!
Praticamente andiamo a letto la notte di San Valentino - sì spesso con gli innamorati ma non di rado anche con i golosi solitari - e ci svegliamo ai primi di ottobre, non appena l'aria si fa più fresca.
Ecco perché non ci trovate in giro per mesi. 
Salvo eccezioni, come quest'anno per esempio.
Per via di Expo ci tocca una levataccia proprio sul più bello, il 16 di agosto, a IdentitàExpo - Scuola di Cucina a cura di ConviviumLab-Arte del Convivio.

domenica 21 giugno 2015

poesia




Poesia che si nasconde nella sconvenienza, nel buio, nella freddezza.
Poesia della crudezza.
Sì, poesia. 
Non sono le rose a rendere poetico un istante, non il tramonto e neppure l'amore.
È quello che mi tocca, mi fa trattenere il respiro, mi commuove e per un attimo mi fa perdere la ragione.
È dolore puro che si trasforma in consapevolezza. 

lunedì 15 giugno 2015

Un altro giro



Altro giro, altra occasione. E non solo per via del buon cibo ma soprattutto per le persone.
Le persone che ci raccontano la vita parlando del cibo. 
Un bel viaggio il Perù!      

lunedì 25 maggio 2015

lingue


Restando in ascolto, con le orecchie ritte e la bocca aperta, scopro parole e sapori nuovi, ma non solo.
Vengo a sapere che le parole, così come i sapori, hanno viaggiato a lungo e, paese dopo paese, attraversando l'oceano cambiano gusto e significato...
Questo è il sabor de la Ñ! ...per conoscerla bisogna assaggiarla;  per capirla, trasformarla mangiandola!
Mercoledì 27 maggio dalle 19, Arte del Convivio in Corso Magenta 46, ...il sapore dell'Argentina!

venerdì 22 maggio 2015

Più




Adesso improvvisamente mi accorgo che quella sensazione di sperdersi nel troppo è svanita. 
Ora  mi sento di nuovo perfettamente centrata. Centrata in quello che sto facendo, nella bella sensazione di appagamento che arriva dalle tante voci che con parole diverse cantano la stessa canzone. Voci diverse che rispecchiandosi le une nelle altre si scoprono parte dell'armonia.
L'armonia squisita della contraddizione, l'armonia della vita. E io ne faccio parte, fino in fondo!

sabato 9 maggio 2015

Meno


Vorrei fare un po' meno, non per pigrizia no, solo per essere un po di più, per esserci davvero.
Quando mi riempio la vita di troppe cose ho la sensazione di ingozzarmi,  dimenticarmi di me, perdere la consapevolezza dell'essere in favore del fare.
Restare a guardare, ad ascoltare, senza l'urgenza di realizzare, senza il bisogno di sintetizzare, razionalizzare, comunicare, criticare. 
Come bere acqua fresca.

domenica 29 marzo 2015

Primavera


Prima domenica di relax. Ora legale. Perché nessuno mi ha avvertito?
Desideravo, cioè volevo con tutte le mie forze, consumare la mia domenica tra sonno e pagine di libri veri   e invece...
Invece alle otto e mezza, ero già in piedi, convinta di dover concentrare in questa domenica tutto le cose trascurate  nell'ultimo mese. E oltretutto mi sentivo la testa a tromba, come avessi dormito anche meno del solito, e in effetti ... stanotte e' scoccata l'ora legale e nessuno mi ha avvertito! Sono stata scippata di un'ora di sonno a mia insaputa!
Comunque la' fuori era primavera e io non potevo certo continuare a ignorarlo!

martedì 3 marzo 2015

elogio dei piedi


Certo che per andare avanti e indietro in piacevolezza hanno dovuto scendere ben in basso, ma ne valeva la pena.
Pensavo che sarebbe stata dura a volte senza un auto, poi ho goduto di un'impagabile sensazione di libertà, ogni volta che ho attraversato la città in bicicletta.
Un po' disturbata da tutte quelle auto per la verità, un po' stressata dal traffico, un po' spaventata a volte, un po' arrabbiata, spesso.
Così quando ho cominciato a scoprire la bellezza dell'andare a piedi ho capito che senza è meglio:
senza auto
senza bicicletta
senza fretta
Grazie ai piedi, ma anche grazie alla mente che gentilmente evita di formulare pensieri compiuti, grazie agli occhi che possono incantarsi dove più gli pare, al naso che riesce a selezionare il profumo del pane appena sfornato, ma soprattutto grazie al cuore che si rallegra e si commuove ad ogni passo confermandomi che sono proprio una ragazza molto fortunata!

lunedì 2 marzo 2015

day off


Anche se uno sembra poco, può bastare a ritrovarsi.
Ritrovare il proprio senso interiore, l'intimo perché.
C'è voluto quasi tutto il giorno, ore e ore solo per arginare i pensieri, lontano mille miglia da quello che si dice svuotare la mente.
Ma è un buon inizio, la giornata è ancora luminosa, anzi ora più che mai, sembra che si sia appena accesa.
Qui e là nella mente o forse sulla punta della lingua, macchie di cioccolato che non se ne vogliono andare...

venerdì 13 febbraio 2015

tornando in me

Escher tribute 5 Serge Najjar
Tanto tempo passato a fare tante cose, fuori di me ma non solo. Sicuramente tempo passato senza scrivere, se si eccettuano  programmi, calendari dei corsi e ricette.
Tempo passato vivendo fuori, in mezzo a cose e persone diverse, lontano dalla mia abituale e confortevole solitudine.
Lontano dal silenzio.
Sarà questo che mi manca? O semplicemente è passato il tempo del diario?
Perché un diario pubblico e sincero al tempo stesso forse deve omettere qualche cosa, deve poter parlare di traverso e tra le righe, ma deve soprattutto saper toccare, cuore e mente insieme, per lasciare un ricordo.
E quando le cose da omettere sono più di quelle da scrivere... beh, meglio aspettare, lasciare che ciò che non ha vita scenda in fondo e la lucentezza finalmente riemerga.