sabato 7 maggio 2016

la sottile perversione degli oggetti inanimati


Scrivo, dopo tanto tempo scrivo questo post.
Veramente non ne avevo ne idea ne intenzione. Sono stati loro, mi ci hanno tirato dentro per i capelli.
Loro abitano la mia casa, mi fanno il  bucato, mi fanno luce quando leggo, mi fanno pedalare in giro quando non ho voglia di camminare e mi fanno anche il caffè.
Loro non hanno un anima, o almeno così credevo, fino ad oggi. 
Oggi mi devo ricredere, loro sono animati, animati da un'anima perfida e perversa. 
Non solo: fanno comunella tra loro e quando uno decide di giocare a fare il morto gli altri si suicidano all'improvviso, annegando o facendosi esplodere. Dipende.
Ora mi siedo, prendo un libro cartaceo e molto solido e leggo solamente, sto ferma e li ignoro.
Chissà che domani tutto non torni a funzionare e che l'insano pensiero parallelo che questi sono gli effetti collaterali di una vita solitaria smetta di darmi noia.