sabato 26 marzo 2011

a perfect day


Il piacere perfetto di una giornata passata a cucinare. Senza fretta.
La musica del Faro, nel sottofondo dopo anni di silenzio, finalmente. La malinconia e la commozione a tratti, sì c'è posto anche per questo in una giornata che cammina adagio.
La perfezione della mancanza che sottolinea particolari sfuggiti, o solo dimenticati.
L'Amore perduto è dunque l'amore perfetto?
Domande che non cercano risposte. Domande che godono della luce del giorno che cambia, filtrata dalla veneziana.
Tutto si muove, adagio.
Una giornata perfetta, sì.
Una giornata comunque perfettibile, sì.

venerdì 11 marzo 2011

interdipendenza


Non c'è un solo pensiero, una sola parola e neppure un solo sospiro che cadendo a terra non produca un effetto.

Per questo quanto più i miei pensieri sono colorati, le mie parole calde e miei sospiri appassionati, tanto più il risultato sarà prezioso.
Non c'è niente di inutile, nemmeno quello che già ci è sembrato di aver inutilmente sperimentato.

Continuando a guardare al di là del buio, dove tutte le linee si congiungono per poi separarsi nuovamente, fino a creare un disegno migliore.

domenica 6 marzo 2011

la vita, squisita!


Dopo qualche giorno passato per lo più ad ascoltare il silenzio comincio ad avvertire qualcosa di diverso.
Da principio è come una semplice differenza di ritmo nel suono costante del silenzio, come una specie di extra sistole, ritmica e poco appariscente. La seguo distrattamente, ora dopo ora, mentre sento che il mio corpo è sempre più rilassato. La prima constatazione di rilassamento si evidenzia agli angoli della bocca: vanno all'insù, così, da soli, senza che nessuno li abbia provocati. Se ne vanno all'insù con una forza incredibile, come se saltassero fuori, come se non ne potessero più di stare rigidi, con quella piega dura verso il basso.
E poi, di seguito i pensieri, anche con gli occhi chiusi posso sentire che il loro colore è cambiato: da un brutto marron sporco sono passati al verde prato,anzi una tonalità più chiara, direi verde germoglio.
Allora torno a cercare il silenzio squisito e mi accorgo di far fatica, l'extra sistole ormai si è insediata e sembra acquisti forza minuto dopo minuto.
Così capisco che è ora di alzarsi e assecondare il nuovo ritmo, l'energia sparita ricompare e le mie nuove bellissime gelée mi sorridono da dentro il frigorifero. Hanno bisogno di essere perfezionate, bisogno di cure e di attenzioni. Sanno di primavera e sono così piene di di dolcezza e vitamine da sembrare vive... non posso che lasciarne sciogliere una in bocca e godere di un istante perfetto: "Les Gelées de l'amour parfait", ecco come le chiamerò, pronte a sgomitare per prendersi il posto dei cioccolatini come rimedio estivo per gli affanni dell'anima.
Squisite sì, come la vita, sì come l'amore!

sabato 5 marzo 2011

il silenzio squisito


Non avevo mai sentito un definizione tanto perfetta. Perfetta per me, voglio dire, per come sono io in generale e ancor più in questo momento.
Il silenzio squisito. Così mi ha detto Maria, ma non l'ha solo detto, direi che l'ha proprio recitato, solo per me, unica spettatrice avvolta nel plaid sulla poltrona a quadri.
Così ho preso atto del mio profondo desiderio, del mio essere rimasta schiacciata, malgrado tutto, dagli avvenimenti. Mi sono ammalata ma io so bene che in realtà mi sono iniziata a guarire.
Silenzio squisito, letto accogliente, luce gentile.