giovedì 15 agosto 2013

Invasioni



Certi giorni mi trovo ad essere spettatrice inerme di uno strano fatto: la mattina mi invade il pomeriggio.
Avanza adagio, ora per ora, elargendo dosi massicce di pigrizia e mollezza. 
Niente male davvero, mi ritrovo sull'orologio come su di una giostra, faccio il giro completo e ancora un po' pagando un solo biglietto...
Devo farlo mi dico, anzi posso, ecco vedi, l'ho già fatto! 
Non c'è niente di meglio che scombussolare un po' i tempi, aiuta a cambiare punto di vista, rivela nuovi sguardi, offre riflessioni inedite.
E quando infine mi decido ad attraversare tutto ciò per uscirne, scopro un'aria così dolce che mi fa venire voglia di spalmarmela addosso come un vestito e uscire a festeggiare, perché oggi è ferragosto e il meglio dell'estate deve ancora venire, anzi sta arrivando, ecco vedi, è proprio qui!

mercoledì 14 agosto 2013

baricentro



Per trovare il tuo centro certe volte devi arrivare in fondo al pozzo.
Solo dopo averlo percorso interamente, dopo aver sentito sulla tua pelle e nelle ossa, il caldo diventare freddo e poi ancora caldo, ecco che arrivata lì, puoi spostare il baricentro: levare quel palo dalla mente, che tanto è capace solo di girarci intorno, e appoggiarlo sul cuore, il posto suo, l'unico in grado di reggerne il peso e permetterti di raddrizzarti.
Ecco così!


domenica 11 agosto 2013

silenzio


Avevo bisogno di questo silenzio. 
Non per riordinare le idee, come si dice spesso sapendo di mentire, ma al contrario per gettare sul tappeto dei miei pensieri disordinati altri pensieri, ancora più vaghi dei primi... e poi restare ad ascoltare. 
Ecco per questo mi serviva molto silenzio,  avevo bisogno di silenzio per pura pigrizia.
Mi ci voleva questo silenzio per tacitare il mio animo da artigiano produttivo, per lasciare emergere quell'altra me, felice di essere piena di  idee squisitamente confuse...
Non serve forse a questo l'estate?