martedì 29 maggio 2012

apertura



Ho scelto di vivere con la porta aperta. Porta aperta e sensi all'erta, non per difendermi ma per non perdermi nulla.
Ho scelto di vivere di ogni attimo, di ogni sua sfaccettatura.
Certo qualche volta è spossante, altre volte ancora può servire un imbuto, tanto per far entrare un po' alla volta senza strabordare. 
In ogni caso bisogna che il vento faccia il suo giro, non c'è giudizio, non può esserci e non serve.
Ho scelto di vivere con la porta aperta e quello che entra primo o poi esce. 
Qello che resta va a ingrassare il cuore, quello che se ne va è già migliore.
Il coraggio è indispensabile, col coraggio si vince sempre.

domenica 27 maggio 2012

Cesare deve Vivere




Non mi ero mai sentita così davanti ad un film.
Senza fiato e senza  poter distogliere gli occhi, né smettere un attimo di ascoltare quelle voci così perfette, così vere, così così così... piene di realtà, realtà sporca, imperfetta, realtà da rinchiudere in carcere.
Ma quello che più mi ha commosso è stato vedere chiaramente quello che questo film ci ha mostrato, cioè la parte migliore, la parte lucente di ognuno di loro.
Loro, che attori non sono ma uomini che hanno commesso crimini odiosi, loro che hanno svelato a tutto il mondo la propria umanità.
Grazie, grazie per questa rivelazione magnifica!








venerdì 25 maggio 2012

camminando



Abbiamo bisogno di ridere e di piangere.
Non sempre riusciamo a farlo, spesso ci serve una causa, una causa esterna capace di innescare il processo.
A volte è un libro o una lettura, a volte una musica o solo un ritmo.
Oppure è una persona, tra le miriadi di persone che potrebbero attraversare la nostra strada, che quel giorno ci farà inciampare, suo malgrado e senza intenzione.
E così, a seguire, arriva l'effetto, il pianto o il riso, l'accettare o il negare.
A volte l'effetto non ha nulla direttamente a che fare con la causa che l'ha prodotto, ma sicuramente ha molto a che fare con noi stessi, con le nostre più intime e nascoste particelle, con l'inesprimibile e l'intangibile.
A volte è pianto, a volte riso.
Qualche volta è entrambi e allora è un inciampo fenomenale, da tenere nel cuore.

martedì 22 maggio 2012

il coraggio


Ci vuole coraggio!
Sì ci vuole coraggio per un sacco di piccole cose, anche per accendere una piccola fiamma ci vuole coraggio, per non farla divampare ingovernabile, per non scottarsi le dita ma anche per non ammortarla, per alimentarla con l'esatta dose di ossigeno e combustibile. Già, ci vuole coraggio.
E' il coraggio che mi manca quando comincio a dubitare, annaspare, scivolare, spantecare...
ma c'è una cosa che vado imparando, e cioè che per quanto amaro possa essere un veleno non ce n'è nemmeno una goccia che non possa essere trasformata in medicina.
E l'alchimista sono solo io, dotata di tutti gli strumenti necessari per farlo, senza paura.

sabato 19 maggio 2012

trasformando




MERCEDES SOZA - TODO CAMBIA

“Cambia lo superficial
cambia también lo profundo
cambia el modo de pensar
cambia todo en este mundo
Cambia el clima con los años
cambia el pastor su rebaño
y así como todo cambia
que yo cambie no es extraño..."

Vivendo, cambiando, trasformando.
Tenendo in mano, per mano e per il cuore,
il tuo futuro che poi è il futuro stesso del mondo intero
...dal piccolo al grande, todo cambia sì,
da questo momento in poi,
ogni momento, istante per istante,
si può illuminare!

martedì 15 maggio 2012

movimento

Escher, Relativity 1953

Movimento continuo, impercettibile a volte, impercettibile ai più, ma inarrestabile.
Movimento da seguire, da assecondare, con il proprio personale movimento.
Spostando, aggiustando, modificando
punto di vista
atteggiamento
sensazione
emozione.
Imparando, vivendo, amando, cambiando.
Noi, il mondo.

domenica 13 maggio 2012

dal tango al jazz



dal tango al jazz, scivolando attraverso un blues un po' triste, ma poi ecco che come sempre riemergo.
La musica aiuta perché non è altro che una rappresentazione della vita. Basta coglierne il ritmo, le sfumature e soprattutto basta avere la voglia grandissima di procedere sempre, di non lasciarsi impastoiare, spaventare, bloccare.
Ma più di ogni cosa basta non soccombere a te stesso, ai tuoi rituali, abitudini, protezioni. Quello che chiamiamo carattere, indole, destino o karma non è niente di immutabile.
Nulla è permanente, e allora anche la nostra paura, la nostra pigrizia, il nostro stato... tutto può mutare in un modo così bello e dolce da lasciarci stupiti e senza fiato.
E insieme a tanta bellezza il dolore che le si appiccica come un effetto collaterale inevitabile, anche quello può essere masticato e trasformato.
Perché forse il solo nostro problema è la paura della felicità, la paura profonda di non meritarla, di non avere di che pagarne il prezzo...
Invece il prezzo della felicità può essere equo, anzi addirittura a buon mercato. Ogni tanto poi ci sono i saldi, ma come si fa a non approfittarne?

venerdì 11 maggio 2012

tango diffuso



Il tango è partito ad un certo punto sul metrò, violino e organetto, inaspettato e improvviso mi ha fatto scivolare in un mondo di musica, poesia e passione.
Il metrò quasi vuoto, la sonnolenza, il primo caldo... potrei essere ovunque, e allora lascio che la fantasia segua i suonatori immaginando passi di danza nelle strade di Buenos Aires.
Passi che mi accompagnano in tutto il percorso, fino a casa, cambiando il ritmo della giornata, regalandomi sensazioni a contrasto.
E poi, una volta a casa scoprire che dalla finestra sul cortile sale il suono di un tango indimenticabile, l'ultimo...


mercoledì 9 maggio 2012

un altro giro



Scendere dalla ruota del criceto, una volta deciso, non è stato difficile, anzi, facile e liberatorio... forse anche un po' troppo facile, troppo rapido, troppo indolore.
Ci doveva essere per forza un trucco da qualche parte, qualcosa che mi era sfuggito, che non avevo valutato.
Ed eccole lì, splendenti sotto il sole, ma come avrò fatto a non vederle...
e così mentre un piede sta finalmente smontando dalla ruota, l'altro ignaro è già salito sulle montagne russe...
pedonali però, pedonali... sarà una passeggiata!

martedì 8 maggio 2012

rimettersi al centro

Quando salgo sulla ruota del criceto, dopo un po' regolarmente mi perdo.
Certo faccio progressi, mantengo l'equilibrio in modo più elegante ma, dopo un po', inevitabilmente perdo tutte, ma proprio tutte le mie coordinate.
Ora, se mi guardo indietro, posso vedere montagne faticosamente scalate e fiumi e mari in tempesta attraversati... possibile che debba farmi fermare da una stupida ruota da criceto? E allora?
Allora giù dalla giostra  e avanti a ricercare il mio centro, l'unico che mi permette di far girare la vita intorno a me senza perdere il bandolo della matassa...
Con tutto il rispetto per i criceti!
 

lunedì 7 maggio 2012

zircus

Un piccolo punto, tondo e colorato, prezioso di felicità.
Da tenere a mente, da coltivare, da preservare.
Grazie!

giovedì 3 maggio 2012

sgarbugliarsi

Ecco qui, cercavo un'immagine che mi rappresentasse a dovere stamattina.
Già nello specchio, davanti al mio arruffamento straordinario ho capito che sarei andata a ricercare l'uomo rottame di Barcellona, assolutamente perfetto nel suo grande casino.
Sì perchè io credo che non bisogna lasciarsi spaventare troppo quando le cose non sono lì belle lineari, può essere quando c'è molto, quando sei piena di idee e fantasie, succede. Anche se spesso ti si insinua il dubbio che le tue idee siano un po' troppo fantasiose per essere realizzabili e che la fantasia stessa sia contagiata dall'idealismo.
Dentro il groviglio poi le cose possono andare a cozzare l'una con l'altra oppure trovare la loro armonia.
Armonia, oltre il garbuglio e oltre la linearità, l'uno e l'altro insieme.
E dentro c'è il mondo.