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Ogni tanto degustare il tempo può portarci piccole sorprese.
Lasciarlo scorrere, come acqua, come aria. Ascoltarlo.
Se in certe giornate riesci a lasciarlo scorrere liberamente, senza interromperlo continuamente con piccolezze di vario tipo, ecco che lui saprà ricompensarti.
Il tempo, a lasciarlo fare, ti sa regalare massaggi profondi, che partendo dalla nuca tesa arrivano alla mente e ci insinuano un'idea di smemoratezza...
poi scende giù, sul cuore, e ad una ad una, quasi senza farsi sentire, estrae tutte le frecce rimaste erroneamente lì.
Ecco cosa sa fare il tempo, a saperlo degustare.
I giorni di vacanza per me sono giorni di silenzio. Silenzio scandito da questa musica oggi.
Aspiro alla pace, fuori e dentro di me.
Fuori è fondamentale, per il mondo.
Dentro è in atto un conflitto, uno dei soliti.
Vorrei non doverlo soffocare nel nulla, come faccio tante volte per praticità.
Certo non vorrei neppure che una parte soccombesse all'altra senza combattere, senza avanzare decisamente le proprie ragioni.
Dovranno per forza confrontarsi, alzare la voce e spintonarsi ma poi dovranno far emergere una sintesi che comprenda entrambe le posizioni, non più quelle che hanno scatenato il conflitto ma quelle maturate dal conflitto stesso...
ecco sì, credo che quando si parla di "soluzione creativa dei conflitti" si intenda qualcosa del genere.
Questo vorrei imparare approfittando del silenzio di queste giornate, ma senza starci a pensare troppo sù, lasciando fluire lentamente respirando e sorridendo...
Tutto questo dentro, punto di partenza indispensabile per costruire una grande pace fuori.
Ormai è una parola da negare, dimenticare, affogare.
Ogni volta che diciamo ormai tutto il nostro corpo si ripiega su sé stesso e si abbassa un po' verso terra.
La mente fa anche di peggio, continua a ripeterselo e condiziona ogni atto alla rassegnazione.
Gli occhi si rigirano all'indietro, incapaci di guardare avanti.
Le mani divengono molli, incapaci di stringere, incapaci di determinare.
Conosco un trucco però per disarmare gli ormai...
li privo della m e della i e li trasformo in ora!
Ora sì!
Ora è il nostro momento, qualunque sia è qui, adesso!
Certo la primavera aiuta i risvegli, anche se tutto quel fermento un po' mi stronca.
Il risveglio di questa mattina però mi ha sorriso.
Merito credo di questi germogli che stanno manifestando la loro natura di "pale di cactus", Cactus Opunzia per la precisione... dalla tenerezza iniziale alla forza.
Certo a loro modo sono il frutto di un atto d'amore.
Grazie a te, per crederci sempre.