o meglio perdersi nel vuoto.
Vuoto poi si fa per dire perché veramente l'aria è bella piena. Così piena da non lasciare entrare nulla.
Ed è così che nasce il vuoto, vuoto di nuovo, vuoto di bello, vuoto di leggerezza.
Il fatto è che ci sono pensieri un po' ingombranti che si prendono tutto lo spazio.
Mi domando cosa posso fare cercando le mie energie migliori, cercando di essere lì, dove fa male, dov'è il conflitto, la ferita, la disperazione.
Fino a sentire di poter essere io stessa la voce delle parole che non riescono a farsi sentire, parole di pace soffocate dal fuoco, parole di speranza, ovunque ...
"La strada non c'è.
Da qui in poi speranza.
Mi manca il respiro,
da qui in poi, speranza.
Se la strada non c'è,
la costruisco mentre procedo.
Da qui in poi, storia.
Storia non come passato, ma come tutto ciò che è".
Ko Un da "Song for Tomorrow", 1992
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