È sempre così, quando si avvicina la fine dell'anno i buoni propositi si fanno avanti.
Alcuni cominciano a spintonare già a Natale, fanno la faccia dei buoni e intanto si fanno largo a gomitate. Ma solo oggi, alla fine di una settimana di ingorghi di pensieri, riesco a metterli in fila.
Cioè non proprio in una fila ordinata, piuttosto un'accozzaglia, ecco. Un'accozzaglia di aspirazioni in continua agitazione, eccoli lì i miei buoni propositi.
Tra tutti però c'e n'è uno che alla fine prende sempre il sopravvento, quello pare da cui originano tutti gli altri, il punto di partenza, la madre dei buoni propositi.
Ho sempre pensato che la mia passione per il fantasticare fosse una fuga dalla realtà, uno svicolare dalla quotidianità. La vita invece, la mia vita, ha creduto al mio fantasticare e, una briciolina alla volta si è mostrata la collana di perle che è. Una collana capace di accogliere altre perle, una collana da indossare tutti i giorni perché risplenda luminosa e viva.
Mi basta guardarla per sapere che l'unico buon proposito è questo: credere ai miei sogni, credere in me, così come sono, oggi e in ogni istante. Grazie!