I treni mi emozionano. Sempre.
Quando piove o fa molto freddo lascio la bici in cortile e prendo il treno.
La cosa insolita è che il treno passa sotto la città e io faccio solo due fermate. Potrei usare il Metrò ma l'atmosfera è completamente diversa.
Il Metrò e i suoi viaggiatori hanno un'aria triste e provvisoria, spesso pigiata.
Gli utenti del Passante Ferroviario invece sono altrettanto tristi. Anzi quando è notte lo sono anche di più. Sono stanchi e spesso dormono. Alcuni però riescono a godersi il viaggio e leggono o ascoltano musica.
Anche quelli del Metrò ascoltano musica, ma lo fanno con le cuffiette.
Sul Passante invece, soprattutto la notte, è ancora la radiolina che diffonde la sua musica. Spesso è una musica un pò orientale.
Allora io socchiudo gli occhi, appena appena, giusto per sfumare un pò i contorni... così le mie due fermate diventano un viaggio in un paese sconosciuto. Non è una fantasia difficile. E' molto più vicina alla realtà di quanto crediamo.