Di nuovo al rifugio.
Dal mio sottotetto coperto di neve intuisco la città là fuori.
La neve ha coperto la finestrina sul tetto e ora la luce che filtra ha una luminosità stranissima. Potrei essere in una grotta, al centro della terra. Oppure in un Igloo.... mi lascio cullare da queste sensazioni per stemperare le emozioni contrastanti che mi attanagliano.
Voglio andare avanti.
E mentre scrivo questa determinazione mi torna alla mente un Refrain, di J. Keruach: "...avanti verso il mare, e il mare viene indietro verso di te. E non puoi sfuggire quando sei un pesce le reti del destino d'agosto..."
Io invece andrò avanti sfuggendo le reti alla ricerca del Faro.
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