Nel caldo pomeriggio d'agosto tutto è immobile.
Pare che il Palazzo sia deserto, anche se ogni tanto passa qualcuno.
La mia attività fantasticatoria è a mille.
Nell'anomalo silenzio della strada la musica del cantiere si definisce in tutte le sue dimensioni. Dalle gru ai montacarichi, dai martellini alle betoniere: ogni strumento ha la sua voce.
E' il Blues del Cantiere.
Però adesso chiudo la porta. Si, meglio.
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