Ecco che le scatole accumulate cominciano a cambiare indirizzo. Ecco che la mia ultima casa si svuota. Torna il bianco.
L'ottavo trasloco è leggero come l'aria.
Non mi aspetto più che sia l'ultimo. Non penso più al per sempre.
Anzi, approfitto per sbarazzarmi di ciò che è poco vitale.
E via via il senso di libertà cresce.
Bisogna fare il vuoto per poter ricevere. Dentro e fuori. Nella testa e nel cuore.
Pomeriggio dalla mamma. Finalmente in bicicletta senza aver bisogno di bardature.
Finalmente il sole e l'aria sulla pelle. La sensazione più bella che ci sia. Cioè, insomma, qualche altra ideuzza ce l'avrei. Ma intanto mi godo questa carezza tiepida.
Posso già avvertire il mio colorito che cambia.
Posso già avvertire la mano di Primavera che mi trascina.
1 commento:
stupenda foto!
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