
Giorni di grande fatica.
Fatica ad andare avanti diritta, senza distrarmi, senza perdermi, senza sprecare energie.
Fatica soprattutto nel non voler tralasciare nessun aspetto della mia vita.
E so già che qui c'è il punto critico: la tendenza a macinare a testa bassa concentrandomi su quello che di volta in volta mi spaventa o mi coinvolge di più.
Fatica: deriva da "fatis" che significa crepa, fenditura.
Fatica: aprire una crepa dentro i propri limiti.
Fatica cioè significa: superare i propri limiti.
Allora mi fermo, mi guardo attorno in questa casa ancora nuova, ancora da vivere.
Mi fermo a guardarmi da fuori mentre decido di fermarmi, preparare il caffè e sedermi qui a scrivere. Dopo un tempo che mi sembra lunghissimo.
Adesso va meglio, posso vedere tutta la bellezza di questo istante e provare gratitudine per la mia vita e per quella che sono.
E anche per chi silenziosamente mi legge. Grazie.
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