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disciplina dell'OFF
22 - 10: dodici ore di sonno. Tre piccole interruzioni, tre sms, il suono seppur minuscolo mi raggiunge e col batticuore vado a vedere.
Mi aspetto sempre che qualcosa di sublime e travolgente venga per l'appunto a travolgermi ma non accade e il mio sonno può riprendere dallo stesso punto.
Ogni volta riprende anche la musica: I Giorni, Ludovico Einaudi, sì lo so che ormai è un po' demodé ma io lo trovo sempre perfetto, al punto che quel cd stazione nel lettore da mesi senza farmi sentire il bisogno di essere sostituito.
I Giorni accompagnano di preferenza le mie notti, le ore di buio, ma oggi per praticare correttamente la disciplina dell'OFF accompagna anche le ore di luce, o meglio di penombra, come amo stare quando ho bisogno di silenziare stati d'animo troppo rumorosi, quando ho bisogno di azzerare fatica ed emozioni per ritrovare energie pure.
Così è questa domenica, preziosa nel suo silenzio, piena nel suo vuoto.
Perfetta così, grazie.
2 commenti:
Lola!
ci siamo conosciute ieri alla cena di Barbara (ero di fronte a te!).... sorrido ancora oggi per il tuo particolare aneddoto sul profumo del diesel che ti ha acceso la voglia di Milano!
Oggi apro il tuo blog e scopro la tua passione per Einaudi...."riflessioni di una vita reinventata".... io l'ho un po fatto grazie proprio alla musica.
Due settimane fa ero all'arena al concerto del pianista che ti fa sognare! c'eri anche tu?
Lunedi ti porterò della musica che riempirà le tue nottate!
A presto, Viviana.
ciao Viviana, grazie della visita, purtroppo il 7 non c'ero all'Arena ma spero per la prossima volta...
lunedì...ho paura che sarò altrove, ma grazie del pensiero!
alla prossima
Lola
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