La mareggiata mi viene in aiuto. La mia testa era ovattata, le ossa mi facevano male e quel sole là fuori era una provocazione, un invito seducente che dovevo ignorare. Così è arrivata la mareggiata. Ho chiuso il portone e sono salita nella stanza più alta a godermi lo spettacolo. Lasciando che ogni pensiero, ogni semplice delicata intuizione, potesse avere la sua dose di temporale, acqua vento e sale, fino a trovarne il suo equilibrio. Non è poi così difficile darsi retta, ma quante volte me lo devo dire?
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