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Calma
e infine la calma è arrivata.
Ho spento il frullatore e facendo attenzione a non ferirmi con le lame, mi sono arrampicata fino al bordo e ho sollevato il coperchio.
Fuori mi aspettava la calma.
Ma non una calma piatta presagio di catastrofi. Mi aspettava una calma piena di musica, emozioni e profumi.
Una calma straripante di sensazioni, proprio una calma sensazionale!
Sì, vero, qualche cioccolatino ancora qui e là che zampettava, qualche lavoretto da terminare, ma senza fretta, con calma appunto.
E poi i piedi: i miei piedi da stamattina hanno voglia di ballare, chissà forse sarà colpa delle ballerine d'oro scovate chissà dove, già perché io non so ballare.
O perlomeno così credevo, ma sembra che a loro non importi: i miei piedi ballano malgrado me.
Dovrò imparare a seguirli, prima o poi, può darsi che mi portino da qualche parte che non riesco ad immaginare...
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