domenica 23 marzo 2014

Libertà di non-pensiero


Mi alleno nell'arte di escludere la mente. Voglio resettare ogni pensiero e privarmi di ogni facoltà connettiva... almeno per un po'!
Voglio provare ad ascoltare/sentire senza il filtro di una mente impicciona e saccente.
Voglio mandare in vacanza il cervello in un luogo remoto, senza mezzi a disposizione per tornare a casa.
Perchè lui è tenace e furbo: se mi limito a chiuderlo in un cassetto ecco che dopo un attimo salta fuori e mi torna a molestare, stacco la spina e lui mi si riconnette wireless...
Mi costringe a pensare, ma non è questo il peggio, mi costringe a pensare in un certo modo, nel suo modo.
E il modo di un  cervello è sempre quello, un po' razionale se è di quella natura, ma più spesso in modo petulante, basandosi cioè sulle esperienze vissute, passate e probabilmente mal digerite.
Certo l'allenamento è impegnativo ma sono convinta che presto il mio muscolo del vuoto saprà prendere il giusto spazio.



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