Credo che con gli anni si impari a trasformare la fame in appetito, forse perché si è già sazi di molto e quello che anima la passione non è più incontrollabile ma al contrario un raffinato piacere, il senso del gusto, sì.
Io ho sempre divorato senza troppe limitazioni e spesso senza saper digerire. Il bisogno di fare è stato così prepotente da condizionarmi spesso ad una comoda superficialità.
Per questo ora sono così stupita di questa nuova necessità di conoscere, imparare, cercare il nocciolo. Con calma.
È il desiderio maturo di fare bene ogni piccola cosa, senza fretta, dedicandomi.
Strano però che la fretta si allontani proprio quando il tempo si restringe, strano e bello.
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