I treni sono sempre meglio da fuori.
Quando li osservi, quando li ascolti, sanno scatenare emozioni dimenticate.
Passo giorni e giorni chiusa quassù.
Imprigionata dalla mia stessa fantasia continuo a macinare.
Ci sono fogli e immagini ovunque.
E dove finiscono le immagini comincia il cioccolato. Fonde, si spande, cola e prende forme deliziose. Mi impregna del suo aroma.
Giorno, notte, giorno: i treni mi accompagnano.
Passano rallentando. Oppure si mettono in viaggio la mattina presto.
Fischiano, sferragliano, stridono.
I treni da fuori sono poesia.
Dentro sono fatica, tensione, puzza, ritardo.
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