Così siamo rientrati. Io e pochi altri a dire il vero. La maggior parte dei miei cioccolatini non sono più tornati a casa. Hanno preferito restare sull'Appennino.
O forse non hanno avuto scelta.
Ahi, il triste destino dei troppo buoni...
Io mi sento un po' stordita, stremata, spremuta.
E' stato un bel tour. Un tour emozionale.
D'altra parte si trattava di cioccolatini emotivici, mica di mortadella. Ovvio che l'animo ci resta un po' ingarbugliato.
Adesso riprendo forze e fantasia, aiutata dalla luna piena appena fuori dalla mia finestra, dall'aroma della arancia che cuoce insieme alla cannella, e da quello dello zenzero che si insinua prepotentemente come per cancellare la memoria della fatica.
E allora risalta solo l'essenziale: la forza dei legami costruiti nel tempo, la gioia di sentire di essere rimasta nel cuore. Grazie.
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