venerdì 28 gennaio 2011

mare



La mareggiata cresce ogni giorno di più. A tratti mi entra nella testa il pensiero terribile che non riuscirò mai più ad essere felice.
Attraversando il parco la sera in bicicletta posso confrontare quelle stesse identiche immagini che mi facevano sentire così bene con questo mare grosso che monta. Dov'è finita tutta quella leggerezza?
Ma so che ad un certo punto l'acqua comincerà a ritirarsi e io mi sentirò non solo meglio ma anche migliore.
E' il ciclo continuo e inarrestabile della vita: la parte illuminata, quella che emerge, la chiamiamo vita, la parte oscura, nascosta, dormiente, l'onda che si inabissa, la chiamiamo morte.
Ma è sempre la stessa energia vitale.
Cammina tranquillo ora, ovunque tu sia, mentre il ciclo lentamente continua.
Il pensiero, il ricordo e la gratitudine mi fanno compagnia. Ciao Gae.

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