giovedì 16 febbraio 2012

coltivazioni in corso


Questa sera ho coltivato un piccolo dispiacere. Sì, lo faccio di tanto in tanto, mi piace, mi fa sentire un po' ottocento, languida e fragile.
Lo tengo lì, mi ci trastullo, mi ci crogiolo: è il mio piccolo dispiacere e lo allevo con cura, persino con amore.
E' ancora attaccato al mio seno quando decido di farmi un bagno caldo, invece della cena meglio un bagno, non posso mica pensare di mangiare con questo piccolo dispiacere da nutrire.
Così resto immobile nella vasca per un ora, lo accarezzo e sospiro, felice di aver generato un inizio di dolore.
Poi guardo l'acqua che se ne va giù per lo scarico, e dietro l'acqua lui.

1 commento:

wabes ha detto...

il mio blog ha un po' di generi, ma il tuo ne ha uno solo, che è poesia!! walter