venerdì 10 febbraio 2012

inverno


L'odore dell'aria è cambiato. Non so quanto sia sporca ma mi piace.
Gli odori sono i primi innescatori di ricordi e tutti i miei ricordi all'odore di neve
sono preziosi come un cristallo di ghiaccio.
Il freddo riscalda le mie energie in letargo, mi fa venire mille idee e spesso una sola testa non mi basta a contenerle. Le mani poi vorrebbero subito costruire, fare, disfare, sperimentare... uff, non stanno mai ferme e a me sembra sempre di arrivare un po' dopo di loro, anche ora, qui sulla tastiera scopro dalle evidenti tracce di cioccolato che loro sono state qui prima di me. E molto probabilmente a mia insaputa.
Anche le gambe però non scherzano. Ieri mattina di buon ora hanno preteso di attraversare il parco pedalando sulla neve ghiacciata e a me non è rimasto altro da fare che stanare velocemente l'equilibrista che c'è in me perchè ci accompagnasse nel tragitto.
Ma domani, domani...
Il profumo dello zenzero che cuoce all'improvviso mi riporta al momento, questo.

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