domenica 27 dicembre 2009

vacanze di natale

l'immagine è di: www.ladonnadelmare.com/Fari/Faro-nella_neve.jpg

Passerò queste vacanze al Faro. Sola, si.

E' sempre un buon posto dove fermarsi a recuperare le forze.

Quando sono al Faro mi capita spesso di avere come sottofondo, nei miei movimenti e nei miei pensieri, una specie di "ballata degli amori perduti".

E' una ballata che sembra triste all'inizio ma che poi, proprio come quella di Fabrizio De Andrè, si conclude con la gratitudine per gli amori che ci sono solo passati vicino.

La mia ballata è anche allegra. Mi parla di amori che durano tutta una vita e che, simili ai vetrini del caleidoscopio, si smembrano, si scompongono e prendono una nuova forma. Proprio come la vita.

La mia ballata è sempre un po' malinconica. Lo so.

E' malinconica come questo Faro, come la mia bicicletta sotto la neve, come il canale della Martesana d'inverno.

Ma è una malinconia leggera, con cui si può ben convivere.









1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono un uomo nato vicino al mare e amante della vita sul mare. Mi piacciono i fari perché guidano i marinai nella notte senza chiedere nulla. Sono anche belli da vedere. Il Suo riferimento a queste vacanze solitarie in un faro aggiunge alla mia piacevole visione delle forme architettoniche dei fari anche la fantasia per le emozioni che, soprattutto in piacevole compagnia, potremmo cercare di innescare all'interno delle loro mura.
Le sono molto grato di ciò.
Cordialmente.