Ecco che il venerdi compie la sua magia e il palazzo si svuota.
Complice, come si dice, la calura estiva.
Io me ne resto qui, nella fresca guardiola tra gli alberi. Posto davvero ideale per estraniarsi completamente e lasciare il cervello libero di sgambettare sul prato.
Oggi mi sembra tutto perfettamente chiaro.
L'ho fatto una altra volta.
Mentre blateravo circa la mia conquistata autostima prendevo a smontare la deliziosa costruzione che si andava definendo nel mio cuore.
Ancora una volta non ho creduto che qualcosa di incredibilmente bello potesse capitarmi.
Allora ancora una volta approfitto del pomeriggio estivo per andare a ripetizione dalla Regina Bianca che versandomi il té non può fare a meno di ricordarmi : "Talvolta mi è capitato di credere a ben sei cose impossibili già prima del breackfast."
E io ripeto a memoria: "Credere l'incredibile, osare l'impossibile."
Adesso si che che ho imparato la lezione.
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