Silenzio. Caldo, si. Ma se sto ferma non lo sento.
Poi all'improvviso un suono. Gentile. Ma che cos'è? Da dov'è arrivato?
Forse l' ha generato il mio cuore stesso, commosso dalla purezza di certi istanti solitari.
Poi a quel suono se ne aggiunge un altro, e un altro ancora. Potrebbero essere campanelle o meglio sonagli, appena scossi dal vento.
E così, suono dopo suono è una musica quella che si sta creando.
Come la vita.
Emozione dopo emozione fino a creare un tessuto. Un tessuto armonico.
Ascolto meglio. Non sono note a caso generate dal vento. Ci deve essere una mano dietro a tutto ciò. Forse solo un bambino con uno xilofono, forse un musicista. Comunque un anima.
Io me ne approprio come fosse un regalo. Solo per me.
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